Articolazione dell’azienda

Per quanto riguarda le tecniche di coltivazione, l’azienda agricola ha ottenuto la certificazione biologica e l’iscrizione a Marchio “Parco Ticino – Produzione Controllata”. Sin dall’inizio, la gestione agronomica colturale e l’intero processo produttivo si sono svolti secondo i principi e le tecniche previste dai disciplinari per l’agricoltura biologica. Oltre alle tradizionali produzioni cerealicole, tra cui una particolare tecnica di consociazione di antiche varietà di grano, per assicurare la diversificazione colturale parte del terreno è destinato alla coltivazione di piccoli frutti, lavanda, orticole, colture arboree di pregio, prati stabili e frutta (privilegiando varietà antiche o locali).

Al fine di ricreare un agro-ecosistema dove le varie componenti si integrino e diano vita ad habitat idonei alla fauna, oltre all’adozione di pratiche agricole ecocompatibili, si è provveduto alla costituzione di siepi e filari di specie arboreo ed arbustive tipiche del Ticino; oltre ad alcuni esemplari decennali già presenti, più di 1.200 piantine forestali fanno da confine naturale dell’azienda, marcano i bordi della strada campestre di accesso e seguono le fasce interpoderali, allo scopo di ricostituire il paesaggio agricolo storicamente presente e creare un ambiente idoneo alla fauna e alla flora selvatica.

Anche per quanto riguarda la manutenzione delle ripe, lo sfalcio viene effettuato solo per tratti e in periodi dell’anno tali da non compromettere i microhabitat a ridosso dei canali.

 

Benché si escludano allevamenti di tipo industriale, sono presenti animali da cortile e razze in via di estinzione per uso proprio o per l’utilizzo in azienda (educazione ambientale, lavori agricoli, vendita diretta); tacchini, anatre, oche, polli, tra cui la locale gallina della Ritirata, un’asina Amiatina e gli immancabili maiali. Nel nostro piccolo, siamo lieti di contribuire alla salvaguardia di una antichissima razza bovina, la Varzese-Ottonese-Cabanina. Anche in tale contesto si cerca di promuovere buone pratiche zootecniche a partire da scelte nutrizionali studiate in funzione delle esigenze degli animali e non della massimizzazione produttiva.

 

Attività agricola

L’attività agricola vera e propria si basa su diverse colture variamente dislocate nelle campagne e lungo i filari, alcune fisse altre in rotazione variabile in relazione anche alle particolari caratteristiche ambientali e del mercato agricolo.

Coltivazione di mais e cereali: rappresentano le coltivazioni agricole di base per ampiezza della superficie impiegata (circa 3 ha), in parte utilizzabili in azienda e per l’alimentazione degli animali da cortile in parte da destinare alla vendita diretta o ai GAS. In alternanza alla produzione cerealicola, si pratica una rotazione annuale con colture apportatrici di sostanze utili (es. leguminose) e si accresce la fertilità del terreno attraverso saltuarie colture a sovescio, quali grano saraceno o facelia, utili anche all’attività apistica.
Prati misti: una superficie pari a circa 2 ha è stata riconvertita a prato da vicenda per l’utilizzo in azienda quale pascolo libero per gli animali e la produzione di foraggio
Piccoli frutti : in filari dislocati in modo estensivo e alternati a fasce di prato sono coltivati mirtilli, more, lamponi, uva spina e ribes bianco e rosso. Oltre al prodotto fresco, la frutta raccolta è utilizzata per la produzione di confetture nell’apposito laboratorio di trasformazione annesso al punto vendita. La produzione viene commercializzata in parte attraverso i Gruppi di Acquisto Solidale, in particolare la rete GAS “I Fontanili”, in parte con la vendita diretta presso lo spaccio aziendale in parte presso gli esercizi commerciali locali. Non è esclusa la partecipazione a fiere e mercati agricoli locali.
Frutteto: lungo diversi filari sono presenti piante da frutta, in particolare varietà antiche tra cui pesco, noce, melo, pero, albicocco, ciliegio, cachi, susino, ecc.; la frutta è destinata alla vendita diretta, sia tal quale che trasformata.
Orticole: verdure e ortaggi di stagione vengono coltivati secondo il metodo dell’orto sinergico, una particolare tecnica di coltivazione “naturale” che permette una migliore gestione del suolo e delle risorse. La produzione viene commercializzata in parte attraverso i Gruppi di Acquisto Solidale ed in parte per vendita diretta presso lo spaccio aziendale.
Prodotti apistici: all’interno dell’azienda trova giusta collocazione un apiario che, oltre a garantire una migliore impollinazione dell’orto e del frutteto, costituisce un’ulteriore diversificazione delle attività con la produzione di miele, propoli e altri prodotti apistici utilizzati in azienda o destinati alla vendita diretta.
Attività di arboricoltura su cedui e colture arboree: su una superficie di circa mezzo ettaro è stato realizzato un rimboschimento per la produzione di legname di pregio a indirizzo agro-ambientale. La restante fascia perimetrale che costeggia il Naviglio Grande è governata a ceduo di robiniaper l’utilizzo del legname in azienda.
Erbe officinali: per una lunghezza di oltre un chilometro, distribuita in suggestivi filari, è stato realizzato un impianto a cespuglio di lavanda selvatica e lavanda ibrida. Gli steli fiorali sono destinati alla vendita diretta e per la produzione di oli essenziali e cosmetici.