La progettazione dei fabbricati ha seguito i principi ed i criteri della bioarchitettura, utilizzando tecnologie dirette al risparmio energetico che hanno consentito di ottenere la classe di certificazione energetica A+.
Il progetto delle strutture prende spunto dalla classica cascina lombarda ed è composto da un edificio su due livelli che ospita la residenza, il laboratorio di trasformazione dei prodotti agricoli (in particolare confetture e miele) e lo spaccio aziendale e da un fabbricato composto da stalla, magazzino e fienile; nel mezzo della corte la classica aia.
Le strutture e gli edifici sono stati realizzati privilegiando l’utilizzo di materiali ecologici, l’autonomia energetica e il risparmio idrico. In particolare, per quanto riguarda le parti abitate, le superfici sono state ridotte al minimo al fine di evitare inutili dispersioni termiche, l’orientamento e le superfici vetrate sono state concepite per ottenere il massimo recupero di calore. La struttura è stata costruita limitando il più possibile il ricorso al cemento armato e dove è stato necessario si è utilizzato il cemento bianco, un materiale a basso impatto ambientale. I muri sono in mattoni di grandi dimensioni costituiti da argilla ecologica e coibentati con pannelli di fibra di legno; i solai sono in legno e ove possibile sono state utilizzate travi recuperate in vecchie strutture. Gli elettrodomestici sono a basso consumo energetico (classe A+ o A++), così come gli apparecchi di illuminazione. Tutti i rubinetti e gli scarichi montano dispositivi di risparmio idrico. Il tetto della cascina è coperto dai tradizionali coppi in cotto, anch’essi in parte di recupero.
Le coperture del fienile e della casa sono state utilizzate per installare un impianto solare termico e un impianto fotovoltaico da 10 kW che garantiscono la piena autonomia da un punto di vista energetico consentendo anche di alimentare un impianto di riscaldamento a pavimento.
La stalla ha una struttura portante in legno; è divisa in due parti a differente altezza, in modo da sfruttare in maniera ottimale le diverse altezze per il magazzino, la stalletta e il fienile sovrastante. Il ricovero per gli animali è prevalentemente notturno in quanto durante il giorno viene praticato il pascolo libero nei prati retrostanti.